Il momento d’oro della vela, anche in Toscana

LIVORNO – Andrea Leonardi, presidente Fiv interregionale per la Toscana, l’Umbria e la provincia di La Spezia, monitora con noi lo stato attuale della stagione velica: il calendario agonistico giunto ormai a metà, con i principali campionati quasi completati e un’estate che però vedrà organizzati eventi importanti come i Campionati Italiani Giovanili e le competizioni delle classi olimpiche. Ma anche un crescita ‘boom’ della partecipazione anche a livello dei semplici appassionati: dopo il COVID, sul territorio si è registrato un significativo aumento nella partecipazione alla vela, soprattutto tra i giovani. Il Comitato II Zona a fine 2003 contava infatti oltre 16mila membri, solo per quanto concerne la Toscana. 

“Nel mezzo poi ci sarà anche una bellissima occasione promozionale per il movimento come quella rappresentata dalla visibilità che porta con sè le  Olimpiadi – racconta Leonardi, insignito dal Coni la Stella d’Argento al Merito sportivo per il 2022 – Abbiamo ancora delle grandi attese ma soprattutto su quella serie di attività che proprio per la  Federazione Italiana Vela rappresentano un po’ il fiore all’occhiello. Ad esempio, la nautica da diporto  che permette alle persone di vivere il mare in tempi abbastanza compatibili con le proprie caratteristiche e necessità. Ma soprattutto per quanto concerne la scuola vela quindi i nostri circoli popolati di ragazzi e ragazze che stanno per intraprendere un percorso, diciamo sportivo. Siamo ad oggi la sesta federazione toscana per numero di tesserati, con oltre 16mila persone e oltre 6mila per quanto concerne la scuola. Quindi siamo numeri sinceramente al top dal punto di vista dell’intero panorama nazionale. Ma il target principale non è quello dell’inseguire un record: “L’obiettivo è portare persone sul mare, prima di tutto per farle vivere l’ambiente. Solo dopo, possono scegliere di viverlo attraverso la vela. La sensibilità ecologica sta crescendo in generale e noi stiamo raccogliendo i frutti, anche di un lavoro didattico che abbiamo fatto proprio nelle scuole, continuamente per tanti anni – rivendica Leonardi –  Credo che i numeri arrivino a premiare un po’ queste nostre presenze in tanti contesti, anche in quelli educativi”.

Non è tutto rose e fiori però. Il capitolo Infrastrutture e strutture presenta note dolenti, anche se è in corso uno sforzo per trasformare i circoli velici affiliati in impianti sportivi pienamente riconosciuti. Quali le necessità della disciplina? Cosa si potrebbe migliorare anche per quanto riguarda le infrastrutture, quei Marina o porti turistici che rappresentano i principali teatri dove parte e si svolge tutta tutta l’attività?

“Ci stiamo prodigando per far diventare le nostre sedi e i nostri circoli affiliati dei veri e propri impianti sportivi. Come federazione, abbiamo sviluppato insieme al CONI un protocollo perché questi nostri circoli diventino impianti con la catalogazione di una legge nazionale. Ci stiamo arrivando con un po’ di ritardo ma stiamo cominciando il percorso – racconta Leonardi – L’impegno è quello di far diventare quelli che oggi sono semplicemente dei luoghi deputati allo sport in veri e propri impianti sportivi, con un ranking dei servizi offerti al cittadino. A questo punto si sale però a un livello superiore, toccando un vero e proprio percorso urbanistico. Un iter quindi complesso, che va coinvolgere aree dove magari insistono anche interessi e necessità imprenditoriali, aziendali quindi marittime. Però c’è il rischio in parallelo di perdere occasioni di essere un polo attrattivo per grandi manifestazioni turistiche e sportive. A tal proposito, a breve presenteremo dati molto interessanti, certificati da un’analisi commissionata da un’importante università italiana. Numeri che dimostrano su tutti come l’indotto economico derivante dall’organizzazione di una regata di 250 atleti sia ormai una ricaduta tanto importante sul territorio da non consentire alle Amministrazioni locali di lasciarsi alle spalle a cuor leggero una chance del genere, capace di generare così tanta ricchezza in un colpo solo”.

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Tags: Nautica

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