Esclusiva: l’intervista al numero uno di UECC sulla situazione di Livorno

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LIVORNO – Ora il panorama della situazione è completo. Dopo aver riportato le interviste dei portuali di Livorno preoccupati dagli ultimi sbarchi di car carrier al Terminal darsena Toscana, prima dirette alle banchine Cilp, e dopo aver pubblicato anche la risposta del Gruppo Grimaldi (proprietario del terminal), che conferma che “non vi è da parte di TDT alcuna intenzione di ridimensionare il traffico container, di gran lunga il più remunerativo, a favore di altri traffici” e di essere addirittura “in trattativa per attrarre due nuovi clienti, tra i maggiori player nel trasporto marittimo di container”, il Messaggero Marittimo riporta ora in esclusiva l’intervista al Ceo di UECC, Glenn Edvardsen.
La società norvegese che in questi giorni ha effettuato il test al TDT ci parla della situazione generale e di quella sullo scalo labronico.

Gli ultimi dati sul mercato automobilistico segnano un rallentamento significativo delle vendite di auto, soprattutto elettriche, in Europa. Pensa che sia un momento contingente o ci sono invece cause strutturali?

“Le vendite di auto in tutta Europa sono aumentate del 4% da inizio anno, tuttavia le vendite di Maggio sono diminuite di circa il 3,5% su base annua a causa di quella che crediamo essere una riduzione dei livelli di stock in tutta Europa, in combinazione con un clima economico ancora difficile. Le vendite di auto per l’anno fiscale 2024 sono previste in crescita del 2-3%, trainate da un outlook economico leggermente più positivo, inclusi tagli dei tassi d’interesse, e vendite di auto ancora inferiori ai livelli pre-covid di circa il 12%, che offrono un potenziale di crescita. Le vendite di veicoli elettrici stanno soffrendo, principalmente a causa della riduzione degli incentivi governativi in alcuni mercati principali, come la Germania, dove si prevede una tdtmaggiore varietà di modelli tra EV, plug-in, ibridi e auto tradizionali a combustione interna (ICE).”

Quali sono i principali impatti del blocco del Mar Rosso per il vostro tipo di traffico e quali scelte ha fatto UECC a riguardo?

“La situazione del Mar Rosso ha principalmente creato difficoltà per gli operatori, costringendo a tempi di navigazione più lunghi intorno al Capo di Buona Speranza. UECC è stata colpita anche se più indirettamente. Una situazione che costituisce una sfida che comporta anche opportunità, con cambiamenti tra i porti in cui opera UECC e ulteriori carichi di trasbordo. Ci aspettiamo che la situazione persista almeno per tutto il 2024.”

Sappiamo che Livorno è sicuramente uno scalo importante per voi. Confermate che i vostri volumi su questo porto attualmente raggiungono le 40.000 auto all’anno?

“UECC prevede volumi a Livorno tra 40.000 e 50.000 auto annuali, suddivisi tra carichi di importazione ed esportazione, incluso un volume abbastanza significativo composto da mezzi pesanti, camion e trattori.”

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Glenn Edvardsen (foto del sito Uecc)

Restando su Livorno, dopo molti anni avete deciso di provare un terminal diverso da quello solitamente utilizzato. Immaginiamo non sia stata una scelta facile. Quali sono le ragioni che vi hanno portato a tale decisione?

“È importante notare che la nostra decisione di considerare un altro terminalista a livello locale non è stata presa alla leggera. Tuttavia, data la situazione, UECC aveva poche opzioni se non perseguire altre alternative nel porto di Livorno al fine di adempiere ai nostri obblighi contrattuali con i clienti. Inoltre, consideriamo questa soluzione provvisoria un’alternativa decisamente migliore rispetto a quella di deviare del tutto il volume verso un altro porto. Decisione che saremmo stati costretti a prendere se non ci fosse stato permesso di utilizzare TDT.”

Come è andato il test recentemente svolto nel terminal TDT? Ci sono stati problemi, considerando che l’attività principale del terminal è la movimentazione di container? Pensate che possa essere un’alternativa valida per rimanere a Livorno o state valutando altre opzioni?

“La prova in TDT è stata un grande successo, molto efficiente e gestita professionalmente. Le aree per le auto erano state adeguatamente separate dall’area/attività dei container e le condizioni del terminal/compound erano in ottime condizioni. Il nostro obiettivo è rimanere a Livorno a lungo termine, purché abbiamo una soluzione alternativa/provvisoria in atto e continuiamo a utilizzare TDT, fino a quando il problema della congestione non sarà risolto.”

Per quanto legittima, la vostra scelta ha suscitato forti polemiche a livello locale. C’è stato qualche tipo di confronto con l’AdSp a riguardo? Come spiegate l’atteggiamento assunto praticamente dall’intero cluster marittimo locale? Vi è mai successo qualcosa di simile in altri porti in cui operate?

“Non abbiamo discusso direttamente con l’Autorità portuale, solo con l’operatore terminale Cilp. Tuttavia, non abbiamo mai sperimentato una situazione simile, ma in generale ci sono problemi di congestione in molti porti in Europa in questi giorni e i porti supportano la collaborazione tra tutte le parti nel porto per essere flessibili in queste situazioni.”

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Tags: Porti

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