L’AdSp del mar Ligure orientale

Tutte le novità, i progetti, le iniziative
Raccontiamo i porti di La Spezia e Marina di Carrara
spezia

Sull’AdSp del mar Ligure orientale

Con il Decreto legislativo 4 agosto 2016, n.169 che riorganizza, razionalizza e semplifica la disciplina concernente le Autorità portuali di cui alla legge n.84 del 28 gennaio 1994, viene istituita l’Autorità di Sistema Portuale del Mar Ligure Orientale (Porti di La Spezia e Marina di Carrara).

Le azioni previste dal decreto consentiranno ai due porti di diventare un sistema capace di creare occupazione e sviluppo economico nel segno di una nuova governancesemplificazione ed efficienza.
A guidare l’AdSp è il presidente Mario Sommariva, nominato con decreto ministeriale il 29 Dicembre 2020. Lo affianca dall’Ottobre 2022 il segretario generale Federica Montaresi.

ULTIMISSIME

LA SPEZIA: ECCO IL BUBBLE SCREEN

Un compressore permetterà la creazione di una barriera evitando il disperdersi dei sedimenti

Scopri di più

bubble screen

 

 

AdSp Mar Ligure Orientale, un primo quadrimestre ’24 positivo

Primo quadrimestre 2024 positivo per i traffici registrati nei due porti dell’Autorità di Sistema Portuale del Mar Ligure Orientale. La Spezia e Marina di Carrara, hanno movimentato complessivamente 5.560.499 tonnellate di merce, con ottime performance nel General Cargo, RoRo e Break Bulk.
Continua a leggere

La Spezia e Piacenza più vicine nel segno della logistica

spezia piacenza

Si allarga a nuovi soggetti istituzionali e di rappresentanza delle categorie economiche il Protocollo d’intesa sulla logistica, siglato nel 2015, tra Autorità di Sistema Portuale del Mar Ligure Orientale e Comune di Piacenza. 
Leggi tutto l’articolo

La Spezia si conferma capitale della nautica e di una industria innovativa, di eccellenza e tecnologia, anche nel campo del design

L’economia del mare a La Spezia è forte e vitale: l’evento De Portibus al Terminal crociere

LA SPEZIA

Approdo naturale sul mar Tirreno settentrionale, offre molteplici vantaggi per il trasporto marittimo e terrestre. Grazie alla strategica posizione geografica, è uno dei più importanti scali mercantili del Mediterraneo ed uno dei nodi strategici all’interno della rete Tent-t, come porto core del Corridoio prioritario Scandinavia-Mediterraneo.

Parte integrante di un vasto cluster portuale che abbraccia nel suo insieme altri importanti settori dell’economica marittima come la cantieristica, la nautica da diporto, il turismo, l’acquacoltura, lo scalo ligure rappresenta una delle realtà economiche più significative presenti sul territorio.
Il porto lavora tanto sulla sostenibilità. Esempio ne è, tra le tante attività, la firma dell’accordo volontario “Blue Flag.

portualità

MARINA DI CARRARA

La storia del porto è antica e arriva dal leggendario “Portus lunae”, dove venivano imbarcati i marmi bianchi apuani destinati a Roma e alle città dell’impero tramite grandi navi chiamate “naves lapidariae”. Situato nel mar Ligure orientale, è ancora oggi il più importante scalo mondiale di movimentazione dei prodotti lapidei e, grazie alla sua favorevole posizione geografica, sbocco naturale di molte produzioni provenienti e dirette non solo in Italia, ma anche nell’Europa orientale e centrale. Sia il porto sia il centro retroportuale sono serviti da un raccordo ferroviario che offre la possibilità di ricevere e spedire merci via ferro che, grazie alla vicinanza della dorsale tirrenica, è molto competitivo oltre che ambientalmente sostenibile.
Da poco lo scalo si è dotato del nuovo Piano regolatore portuale, documento “ davvero importante, perchè il porto attuale non è più adeguato alle nuove esigenze del territorio” dice il presidente.

SOTTO IL SEGNO DEL PORTO

i pilastri dell’AdSp

 Sono cinque i pilastri che secondo la segretaria generale dell’AdSp del mar Ligure orientale Federica Montaresi caratterizzano l’essenza del sistema portuale: le infrastrutture, la digitalizzazione, l’intermodalità, l’ambiente e una forte collaborazione tra pubblico e privato.
“Questa è sempre stata la chiave di volta del nostro Sistema portuale con una visione che si allarga fino alle aree retroportuali e industriali alle spalle del porto così da avere una risposta maggiormente integrata a beneficio di quello che è il sistema Paese.”
Leggi l’articolo completo

sotto il segno del porto

Seconda edizione di “Sotto il segno del porto” il convegno voluto dall’AdSp del mar Ligure orientale per, come ci ha spiegato il presidente Mario Sommariva, sottolineare ancora una volta il “peso” e l’influenza dei porti rispetto all’economia del territorio.
“Viviamo in un tempo difficile di tensioni internazionali molto forti che possono influenzare negativamente il traffico marittimo, a cui dobbiamo dare risposta. Ma c’è anche una fase di trasformazione dei porti dell’arco Nord-tirrenico dal punto di vista infrastrutturale che come tutte le trasformazioni comporterà anche una serie di emergenze e problemi da una parte e soluzioni dall’altra dal punto di vista logistico”. Continua a leggere

5 MARZO 2024: via alla fase esecutiva dei lavori del NUOVO MOLO CROCIERE al porto di La Spezia

Impresa aggiudicataria:

Raggruppamento costituito da Fincosit srl -capogruppo, Agnese costruzioni e RCM

Fasi:

  • Bonifica bellica superficiale e profonda
  • Avvio del piano di monitoraggio ambientale e relative attività correlate
  • Attività di consolidamento del fondale marino
  • Realizzazione della struttura di banchina

Numero di accosti:

due elettrificati di 393 e 339 metri 

Importo del contratto di appalto:

 47.894.834,75 euro

Quadro economico di spesa:

57 milioni di euro 

Cofinanziamenti:

fondo complementare PNRR per 30 milioni di euro

Durata dei lavori:

710 giorni

Per saperne di più leggi qui

I progetti per l’elettrificazione delle banchine nei porti di competenza sono a buon punto come spiega il segretario generale: “Abbiamo affidato le gare per i lavori di cold ironing a La Spezia nel rispetto dei tempi Pnrr e siamo in linea con i cronoprogrammi, permettendoci di poter concludere i lavori nella primavera 2025. Stiamo considerando con estrema attenzione il Gnl, sfruttando anche la presenza del rigassificatore di Panigaglia, alla luce della crescita del numero di navi alimentare con questo combustibile”.

“Siamo attivi nel tavolo tecnico promosso dalla Capitaneria di Porto per raggiungere i migliori standard di sicurezza ed essere pronti, dopo essere stati il primo porto in Italia ad aver effettuato un rifornimento Gnl da nave a nave”.

COLD IRONING: TUTTO PRONTO ENTRO IL 2025.
ATTENZIONE ANCHE AL GNL

rifornimento spezia

Per il cold ironing oltre ai lavori per la realizzazione delle infrastrutture di banchina, di cui si stanno occupando le AdSp, occorre approfondire il tema della rete elettrica di alimentazione e del collegamento alla rete elettrica nazionale AT.

L’AdSp del mar Ligure orientale è presente al tavolo Mit, Assoporti, Terna, Cdp, ma occorre definire presto un modello di gestione.
Importante sottolineare come il cold ironing non sia un tema unico e a sé stante.
È necessario intervenire sulla diversificazione energetica, mettendo insieme l’elettrificazione delle banchine con l’infrastrutturazione di sistemi di sicurezza e operatività dei porti per la possibilità di accogliere navi alimentate con carburanti alternativi.

IL FUTURO DI SPEZIA E MARINA DI CARRARA

Quale sarà il futuro di La Spezia dopo la costruzione della diga di Genova?

“Nei prossimi anni lo scenario della Liguria muterà completamente perchè la diga permetterà allo scalo di Genova di accogliere navi da 24 mila TEUs. Aumenterà la capacità di movimentazione e questo dovrà far sì che La Spezia faccia più e meglio in quella che è la sua caratteristica principale ovvero essere porto ferroviario dell’eccellenza.”
Secondo il presidente si potranno superare i 10 mila treni annui con servizi di efficienza elevati e tecnologie d’avanguardia. “Lì dove Genova può arrivare per quantità, noi dobbiamo puntare ad arrivare per qualità dei servizi”.

Marina di Carrara: dopo 40 anni un nuovo Piano regolatore portuale

All’inizio del mese di Agosto 2023 l’ok all’adozione del Piano regolatore portuale del porto di Marina di Carrara approvato dal Comitato di Gestione, evento che Mario Sommariva, giudica come “storico, perchè il porto attuale non è più adeguato alle nuove esigenze del territorio”.

Il Prp individua le aree portuali e la loro destinazione funzionale che configureranno il futuro porto di Marina di Carrara: “Sviluppo turistico e della cantieristica diffusa mediante il travel lift, riorganizzazione delle aree commerciali e spazi stabili per i grandi cantieri e per la diportistica. Il porto non si contrappone allo sviluppo dell’economia basata sugli stabilimenti balneari ma sarà, grazie all’utilizzo per il ripascimento delle sabbie di dragaggio, un alleato serio ed affidabile per rafforzare, nel suo insieme, il turismo balneare ed il traffico commerciale.

L’iter per l’approvazione del piano dovrebbe concludersi entro un anno e mezzo.

CALATA PAITA: VERSO IL NUOVO WATERFRONT

L’intervista al presidente

Una festa per la città

Il segretario generale

Per cittadini e turisti

Giovanni toti, presidente della regione